attualmente non dispongo di un misuratore di campo, ma (in un paio di occasioni in cui mi sono adoperato ad aiutare amici) mi sono servito di un pc con scheda tv, che misura su barra grafica intensità e qualità del segnale….
ora, sapendo che la cosa più importante è la minima quantità di errori (BER) ho cercato di monitorare soprattutto il livello di qualità, portandolo al max…
mi chiedevo: che frequenze monitorete per evere un segnale lineare su tutta la banda in esame?? fate delle prove all’inizio, metà e fine banda??
e se avete differenze di segnale tra un canale e l’altro, cercate di puntare l’antenna in modo tale di avere un buon compromesso???
un’altra domanda… la regolazione verticale dell’antenna, in quali casi si usa?? visto che va regolata prima di tirare su il palo (altrimenti sarebbe impossibile) come devidete l’eventuale inclinazione??
Salve. Dovrebbe indicare anche il modello di amplificatore utilizzato.Molto probabilmente ora ha una antenna (Valcava) che entra nell’ingresso V banda, un’altra (Penice credo non GIarolo, alrimenti non vederebbe i canali Rai) he entra in ingresso IV banda dell’amplificatore. Il canale 36 proviene da Valcava e nell’ingresso V banda non passa, essendo un canale di IV banda. Per la verità spesso non passa neanche dall’ingresso IV banda, per via del taglio fra le due bande che fa perdere alcuni canali di confine, come il 36 e 37, quindi se l’amplificatore ha ingresso UHF provi a collegare l’antnna su Valcava a questo ingresso. Ricapitolando: da S. Giorgio di Lomellina può ricevere i multiplex Rai 1, 2 e 3 da Monte Penice, in IV banda ( i canali sono 23-26-30), il multiplex 4 Rai da Valcava (V banda canale 40), Mediaset e altri privati o da Valcava (consigliato) o da Monte Giarolo. Per la scelta dei due siti occorre fare delle prove sul campo con una antenna UHF collegata a unos trumento di misura o al decoder. Importante è l’accoppiamento dele due antenne, Penice e Valcava; si può usare un amplificatore con ingresso IV banda canali 21-32 e V banda canali 35-69. Oppure un amplificatore a ingresso unico UHF con un filtro accoppiatore tipo il Fracarro MEF-3/23-26-30, che ha 2 ingressi: in uno passano solo i canali Rai 23-26-30, nell’altro passa tutta la UHF meno i suddetti canali. Si evitano in questo modo prossibili problemi di sovrapposizione di ricezione fra le due antenne, ch epossono causare echi deleteri per la qualità del segnale. Un filtro miscelatore simile viene prodotto anche dalla Offel e dalla Mitan. Mi tenga al corrente.
grazie in anticipo a quanti avranno modo e tempo di aiutarmi con consigli pratici…
L’antenna va puntata nella direzione dell’emittente, salvo il caso in cui un’interferenza (che proviene da un’altra direzione) possa essere drasticamente ridotta ruotando l’antenna (di poco).
Le antenne direttive hanno un cosiddetto angolo di apertura a 3dB. Fuori da questo lobo i segnali calano drasticamente fino ad annullarsi completamente in alcuni punti di minimo, detti “nulli”.
Il segnale utile dovrebbe sempre rientrare nel lobo a -3dB.
Oltre al guadagno, il lobo di un’antenna a larga banda cambia a seconda della frequenza. Lo spostamento ottimale (offset) per attenuare al massimo un’interferenza fra due postazioni su un canale NON vale su altre frequenze.
Molte volte è possibile che si verifichi una situazione del genere. Un’utente può abitare in una zona da cui è possibile ricevere i canali televisivi da due ripetitori differenti. Se si punta l’antenna TV
verso il primo è possibile che si riesca a riceverne solo alcuni, se invece si punta verso il secondo, se ne rice altri. Come fare per riceverli tutti? Bisognerebbe installare due antenne. Ma questa soluzione potrebbe generare problemi di ricezione in quanto il decoder riceve i segnali da ripetitori diversi, che dovrebbero essere adeguatamente sincronizzati tra loro. Accoppiare due antenne della stessa banda
puntate in direzioni diverse, infatti, genera echi e interferenze sul segnale. Per evitare ciò, è
possibile usare filtri passa canale, semplici dispositivi che lasciano passare solo determinate
frequenze. A questi bisogna poi aggiungere un centralino con due ingressi UHF (oppure un modello
con un solo ingresso a cui collegare un accoppiatore per due antenne UHF). Cosi facendo, sarà possibile individuare il ripetitore principale che permette di sintonizzare la maggior parte dei canali e ricevere tutti gli altri dal secondo. Vista la complessità (ed il costo che ne consegue) nell’allestire un sistema di ricezione simile, è però opportuno rivolgersi ad un antennista specializzato.
Ti occorrono innanzitutto almeno due antenne, una dedicata alle frequenze sulle quali trasmette RAI1 e una dedicata alle altre (sono proprio differenti).
Poi ti serve un “miscelatore” ,è un piccolo circuito ospitato in una scatole di plastica, dove da un lato c’è l’uscita, che colleghi al cavo che arriva in casa, e dall’altro ci sono due o più ingressi, uno dei quali è dedicato appunto al cavo che fai andare dall’antenna per RAI1 al miscelatore. In aggiunta, se vuoi, puoi prender enu amplificatore di segnale, che si monta a sua volta tra iil miscelatore e il cavo che arriva a casa.
Naturalmente ti servono alcuni metri di filo coassiale per antenna, per effettuare i collegamenti tra antenne e miscelatore e eventualmente tra miscelatore e amplificatore.
L’amplificatore, ovviamente, ha due ingressi: quello segnato OUT serve per collegare il cavo che arriva in casa, quello segnato IN per il cavo che arriva dal miscelatore.
Poi ti serve una mappa con la posizione dei ripetitori TV e una bussola, oppure lo spannometro e qualcuno che dalla finestra ti urla che la sintonia è OK mentre tu fai ruotare lentamente il palo. 😀
Occhio che le antenne vanno puntate singolarmente, per cui dopo aver trovato l’orientamento per ciascuna delle due, tiri giù momentaneamente il palo e le angoli tra loro in modo che riportate sù puntino ciascuna nella direzione giusta.
Se vuoi di antenne per tutto ciò che non è RAI1 (antenna logaritmica se ricordo bene) puoi metterne due (miscelatore a tre vie, in questo caso) per puntarne ciascuna verso un gruppo di ripetitori TV differente.
Questo perchè di solito i ripetitori TV sono ammassati su qualche colle, e spesso da un punto ve ne sono un paio disponibili ai quali puntare.
Ma devi stare attento alle reciproche interferenze di segnale, o utilizzare due antenne ottimizzate per bande leggermente differenti, in modo che le frequenze che capta una siano più o meno invisibili all’altra.
Certo, da s. Giorgio l’azimut (distanza in gradi dal nord) è 135° per Monte Penice, e 39° per Valcava. Per quanto riguarda l’antenna, può utilizzare la BLU420F per Valcava, mentre non ho ben capito che tipo è l’altra antenna. Per sua informazione, la denominazione ‘larga banda’ significa che l’antenna è in grado di captare in modo quasi uniforme tutta la gamma, in questo caso la UHF, e non solo alcune bande o alcuni canali (questa è la differenza fra antenna larga banda e non). Una larga banda può essere quindi anche più o meno direttiva, le due cose non sono in antitesi. Probabilmente lei ha una antenna dal minor guadagno per il Penice, rispetto alla BLU420F. Vista la minore distanza da Pavia del sito della Rai rispetto a Valcava, può anche andare. Faccia la prova e se verifica che la ricezione non è buona la può cambiare con un tipo come la BLU424F, che è una BLU solo per la IV banda. Ma da Pavia i problemi maggiori si hanno per Valcava, non per il Penice… quindi l’antenna che ha dovrebbe andare bene, purché riceva almeno i canali da 21 a 35. Quanto all’amplificatore, non sono riuscito a reperire molte informazioni a riguardo, è un modello nn più prodotto, di almeno 7 anni fa. Mi pare abbia 2 ingressi UHF, quindi larga banda, per cui potrebbe causare problemi di sovrapposizione di ricezione delle due antenne, inoltre non ha ingressi a connettore F ma a morsetto e il circuito non è completamente schermato, come è richiesto ora dal digitale terrestre. Intanto provi a puntare le antenne utilizzando quello che ha, poi a seconda dei risultati si potrà pensare a sostituire una antenna o l’amplificatore, oppure ad adottare un filtro-miscelatore per le due antenne utilizzando un unico ingresso UHF dell’amplificatore. Mi tenga al corrente.