I canali Rai non si vedono?
Prima di preoccuparti per il tuo televisore prova a fare una sintonizzazione.
Vai sulle impostazioni e attiva la procedura automatica di ricerca e memorizzazione dei canali.
Il passaggio al nuovo digitale terrestre può provocare questo tipo di problema.
Ma se il tuo dispositivo è compatibile non avrai alcuna difficoltà.
Se i canali rai non si vedono oggi puoi controllare cosa succede facendo zapping sulle altre emittenti.
Il segnale debole e instabile potrebbe essere il motivo dell’anomalia.
L’ultima ipotesi è che il tuo impianto TV non funzioni correttamente.
In ogni caso, seguendo questa guida, troverai tutte le informazioni tecniche per capire cosa è successo e per rimediare rapidamente alla situazione.
- Canali Rai spariti 2021
- Canali Rai non si vedono 2022
- Come sapere se la TV è compatibile con il nuovo digitale terrestre
- Cos'è lo standard DVB-T2
- La sintonizzazione dei canali Rai
- La data di acquisto del televisore e il nuovo standard
- I bonus per il digitale terrestre
- I requisiti per accedere ai bonus
- Date importanti
- Cosa fare se non si vede la Rai?
- Quali sono le frequenze Rai per la Sardegna?
- Rivolgersi all'antennista solo se ci sono problemi di segnale
Canali Rai spariti 2023
La data di inizio del passaggio al sistema digitale di ultima generazione è il 20 ottobre 2021.
Da questo momento le reti televisive hanno cominciato a migrare verso le frequenze assegnate con le modifiche.
I canali Rai spariti 2021 sono quelli relativi al Mux 2 e al Mux 5.
Che sono stati dunque trasferiti in Multiplex diversi da quello iniziale.
La transizione è avvenuta per effetto dell’adozione della codifica Mpeg-4 che ha soppiantato Mpeg-2.
Quasi tutti i televisori moderni supportano Mpeg-4, perciò non dovresti avere problemi di sintonizzazione canali Rai.
Canali Rai non si vedono 2023
Sul tuo televisore non si vede la Rai?
Il passaggio da Mpeg-2 a Mpeg-4 non dovrebbe avere ripercussioni, eccetto per i dispositivi eccessivamente datati.
La vera novità, invece, arriva dal 3 gennaio fino al 30 giugno 2022.
Nelle regioni del Nord e in Sardegna, spazio temporale in cui la frequenza canali Rai è destinata a cambiare.
Con l’arrivo dell’anno 2023 ci sarà l’ultimo step con il formato DVB-T2 che sarà quello ufficiale per tutta Italia.
Non si vedono i canali Rai e la tua TV non è in grado di riceverli nemmeno dopo la risintonizzazione?
Devi recarti in un negozio e acquistarne una nuova oppure ricorrere a un decoder.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha messo a disposizione una pagina internet dove trovi tutte le informazioni sui Bonus TV.
Come sapere se la TV è compatibile con il nuovo digitale terrestre.
Con le modifiche di trasmissione del segnale digitale potrebbe succedere che i canali Rai non si vedono oggi 2023.
Non preoccuparti: nella maggior parte dei casi è una questione di sintonizzazione.
Lo switch off nel primo passaggio è quello della codifica Mpeg-4 al posto di Mpeg-2.
Perciò dovresti controllare che i canali HD siano visibili.
Puoi fare un semplice tentativo impostando il canale 501 dal tuo telecomando per accertarti che si veda effettivamente Rai 1 HD.
Qualora il tentativo non andasse a buon fine, potresti per esempio andare sul canale 505. Dove dovresti trovare Canale 5 HD o sul 507 per collegarti a La7 HD.
Non riesci a vedere i canali HD?
La tua televisione oppure il decoder potrebbero davvero non essere compatibili.
Cos’è lo standard DVB-T2.
Molti utenti segnalano che i canali Rai non si vedono ed è abbastanza difficile dare una risposta che vale per tutti.
Le regioni italiane si stanno adeguando progressivamente ai nuovi standard del digitale terrestre.
La gradualità è una scelta precisa del Governo, che non intende mettere in difficoltà i cittadini. Specialmente gli anziani che hanno meno padronanza con l’utilizzo dei sistemi tecnologici.
Nel 2023 arriverà definitivamente il segnale DVB-T2.
Acronimo che indica Digital Video Broadcasting, con la sigla T2 che sta per digitale terrestre di seconda generazione.
La frequenza di Rai 1 HD e degli altri canali cambierà, per consentire una migliore definizione delle immagini e dell’audio.
Potrai addirittura vedere i programmi in 8k, con una codifica video nettamente superiore a quella del passato.
Ne beneficerà la qualità e, dopo la fase di transizione, l’offerta televisiva avrà fatto un significativo passo avanti in termini di aggiornamento alle nuove esigenze.
Perché la frequenza Rai 1 e lo standard digitale di tutte le reti devono cambiare?
La risposta è che la banda di frequenza che occupata dai canali TV verrà lasciata a disposizione della rete 5G.
Le infrastrutture di telefonia mobile quindi andranno a inserirsi nello spazio lasciato vuoto. Consentendo anche in questo caso un progresso tecnologico rispetto al 4G.
La sintonizzazione dei canali Rai.
Quando viene effettuata una modifica di trasmissione, alcuni dispositivi si sintonizzano autonomamente all’avvio.
Basta accendere la TV e le nuove impostazioni vengono salvate.
Per gli altri modelli, tuttavia, esiste una procedura abbastanza simile per tutti, che non presenta particolari complessità.
Ecco cosa devi fare per procedere alla sintonizzazione quando i canali Rai non si vedono oppure non riesci a ricevere le altre emittenti:
- Premi il pulsante menù sul telecomando (oppure home)
- Cerca la voce installazione (in alcune versioni può essere chiamata impostazioni o configurazione sistema)
- Seleziona l’opzione sintonizzazione canali (in alcune versioni può essere chiamata sintonia automatica, sintonizzazione automatica, sintonizzazione digitale, ricerca automatica)
Il Mise ha messo a disposizione un video-tutorial per spiegare i cambiamenti, la riorganizzazione delle nuove frequenze Rai e delle altre reti.
Seguendo le istruzioni passo-passo, anche le persone che hanno poca dimestichezza con i dispositivi tecnologici possono portare a termine la procedura.
La data di acquisto del televisore e il nuovo standard.
La tua TV è stata acquistata dopo il 22 dicembre 2018?
Da questa data è entrato in vigore l’obbligo per i negozianti di vendere dispositivi compatibili con i nuovi standard.
Le apparecchiature commercializzate a partire dal 22 dicembre 2018, dunque, devono permettere di vedere regolarmente tutti i canali anche quando sarà definitivamente adottata la codifica DVB-T2.
Per facilitare l’utenza sono stati predisposti 2 canali per il controllo.
Devi sintonizzarti sul 100 oppure sul 200 e verificare che compaia la scritta relativa al test HEVC Main 10.
Le anomalie potrebbero essere dovute soltanto a una non corretta ricezione, che però è solo temporanea.
L’operazione da fare è risintonizzare la TV e riprovare con i canali test 100 e 200.
Dal 2023 lo standard DVB-T2 sarà l’unico disponibile.
Perciò se la tua TV non è compatibile, devi provvedere ad acquistarne una nuova potendo comunque sfruttare gli incentivi.
I bonus per il digitale terrestre.
Hai acceso la TV e i canali Rai non si vedono? Dovresti verificare che il dispositivo sia realmente compatibile con il nuovo digitale terrestre.
Per non impattare eccessivamente sui bilanci delle famiglie il Governo ha varato una serie di misure di sostegno economico per gestire al meglio la transizione.
Gli incentivi per sostituire la vecchia apparecchiatura con prodotti innovativi in grado di ricevere correttamente il segnale in alta definizione sono 2:
- Bonus decoder
- Bonus rottamazione TV
Gli incentivi per l’acquisto del decoder o per la rottamazione della vecchia TV sono cumulabili.
Originariamente il bonus decoder era di 50 euro ma è stato ridotto a 30 euro.
Puoi comprare un decoder e far applicare lo sconto direttamente in fattura al momento dell’acquisto.
Il bonus rottamazione, invece, riguarda le TV acquistate prima del 22 dicembre 2018.
Hai l’opportunità di comprare una TV nuovissima ottenendo una riduzione del prezzo complessivo del 20%.
La soglia massima finanziabile è di 100 euro. Lo sconto, potrà essere di 100 euro quando il 20% del costo totale è pari o superiore a tale somma, altrimenti viene ricalcolato l’importo.
I requisiti per accedere ai bonus.
L’obiettivo degli incentivi è quello di rendere meno gravoso il passaggio al nuovo sistema digitale. Dando tempo ai cittadini di aggiornarsi e di comprare nuovi dispositivi.
Nelle case degli italiani ci sono ancora molti televisori di vecchia generazione.
Per i modelli maggiormente datati, potrebbe non essere possibile ricevere il segnale in alta definizione.
I canali Rai non si vedono oggi 2023 e vuoi sapere come fare per risolvere la situazione?
Non sei riuscito a sintonizzare i canali e hai scoperto che la tua TV non è compatibile?
Puoi procedere con l’acquisto di un prodotto nuovo ricorrendo agli incentivi.
Il bonus decoder, però, è rivolto solo ed esclusivamente ai nuclei familiari con un ISEE inferiore a 20 mila euro.
Il destinatario dell’agevolazione potrà essere un solo componente del nucleo.
Il bonus per la rottamazione della TV, invece, è rivolto a tutti i cittadini senza alcuna distinzione in merito all’ISEE.
Per ricevere lo sconto del 20% fino a 100 euro complessivi di ribasso, devi obbligatoriamente rottamare una TV acquistata prima del 22 dicembre 2018.
Date importanti.
Il passaggio al nuovo digitale avviene in maniera lenta e progressiva.
Le regioni monitorano attentamente che i propri cittadini provvedano a munirsi delle apparecchiature idonee.
La sintonizzazione dei canali Rai deve essere fatta dal 20 ottobre 2021.
Se non l’hai fatta il consiglio è di rimediare prima possibile per non perderti la programmazione.
Ecco i cambiamenti previsti regionali e le rispettive date per i canali Rai:
- 3-4 gennaio 2022 in Valle d’Aosta e Sardegna Rai News 24, Rai 1, Rai 2, Rai 3 attuano il cambio di frequenza e dalla banda VHF passano al canale 43 UHF
- 10 gennaio 2022 in Piemonte la Rai passa sul canale 30 UHF
- 20 gennaio 2022 in Lombardia la Rai passa sul canale 30 UHF
- 10 febbraio 2022 a Bolzano la Rai passa sul canale 30 UHF
- 10 febbraio 2022 in provincia di Trento la Rai passa sul canale 43 UHF
- 24 febbraio 2022 nella Regione Veneto la Rai passa sul canale 37 UHF
- 1 marzo 2022 la Rai in Friuli Venezia Giulia passa al canale 30 UHF
- 2 marzo 2022 in Emilia-Romagna la Rai passa sul canale 37 UHF
- 8 marzo 2022 in Umbria e nelle Marche la Rai passa sul canale 30 UHF
- 8 marzo 2022 in Molise e Abruzzo la Rai viene trasmessa sui canali 30 UHF e 37 UHF
A partire dall’8 marzo dal Mux 1 la Rai passerà al Mux R in ogni altra regione che ha avuto cambiamenti, liberando dunque la banda 700 MHz e passando al tipo di codifica Mpeg-4.
Ecco i cambiamenti per i canali regionali:
- Nel Lazio vengono adottati i canali 30 UHF, 37 UHF e 45 UHF
- In Sicilia e Calabria va sul canale 37 UHF
- In Liguria e Campania si sposta sul canale 43 UHF
- In Toscana passa sul canale 30 UHF e 45 UHF
Tutti i canali in HD, dopo i cambiamenti, sono visibili sulla numerazione ordinaria (1,2,3 ecc.) e quelli in bassa definizione passano sulla numerazione 500.
Cosa fare se non si vede la Rai?
Qualora il problema di sintonizzazione persista, il suggerimento è quello di avviare la sintonizzazione manuale.
Dal 20 ottobre 2021 i canali Rai trasmettono su 3 Multiplex del sistema digitale terrestre:
- Mux 1 (per il Regionale il riferimento è il Mux R), che dal 3 gennaio 2022 lascia la banda VHF. Può essere sintonizzato sul canale 30 UHF in Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e provincia di Bolzano. Si sposta sul canale 43 UHF in Sardegna, Valle d’Aosta e in provincia di Trento. Passa sul canale 37 UHF in Emilia-Romagna e Veneto.
- Mux 3 che trasmette su 506 MHz sul canale 26 UHF
- Mux 4 che trasmette su 626 MHz sul canale 40 UHF
Puoi usare le frequenze sopra citate per la sintonizzazione del tuo TV o del decoder.
Andando sull’opzione delle impostazioni e selezionando la relativa voce per la funzione di sintonia manuale.
Quali sono le frequenze Rai per la Sardegna?
Come abbiamo anticipato, le frequenze sopra i 700 MHz dovranno essere liberate definitivamente. Anche la Sardegna aderisce a questi cambiamenti dal 15 novembre al 2 dicembre.
I multiplex che fanno riferimento a Rai Way variano dunque frequenza.
- Mux Rai 1 lascia la banda UHF e sui sposta su 650 MHz sul canale 43 UHF (cambiamento che riguarda Rai 1, Rai 2, Rai 3 Regione, Rai News 24)
- Mux A della Rai lascia il canale 43 UHF per passare alla frequenza 514 MHz sul canale 26 UHF (cambiamento che riguarda Rai 1 HD, Rai Movie, Rai 4, Rai Yoyo, Rai Gulp, Rai Premium, Rai Sport + HD)
- Mux B della Rai lascia il canale 41 UHF e il canale 47 UHF per passare alla frequenza 626 MHz sul canale 40 UHF (cambiamento che riguarda Rai 2 HD, Rai 3 HD, Rai 5, Rai Scuola, Rai Sport, Rai Storia, RTV San Marino)
Anche in questo caso puoi prendere come riferimento le frequenze sopra riportate per attivare la sintonizzazione manuale.
Per ritrovare i canali Rai in Sardegna sulla TV o sul decoder dopo i passaggi inerenti al nuovo digitale terrestre.
Rivolgersi all’antennista solo se ci sono problemi di segnale.
Molte persone cercano in rete risposte alla domanda: cosa devo fare se non vedo i canali Rai?
La prima cosa da verificare è la compatibilità del televisore o del decoder.
Per farlo puoi digitare sul telecomando il numero relativo a un canale in alta definizione e controllare se si vede.
Il problema persiste?
Se la tua TV è stata acquistata recentemente, significa che forse c’è davvero un’anomalia nell’impianto.
La zona dove risiedi potrebbe essere scarsamente coperta.
Il segnale potrebbe non arrivare sufficientemente bene all’interno della tua abitazione.
Il suggerimento migliore è quello di rivolgersi all’antennista solo dopo aver escluso che si tratti di un problema di compatibilità o addirittura di risintonizzazione.
Chiamare un tecnico per fare la ricerca automatica dei canali con il telecomando sarebbe uno spreco di denaro.
F.A.Q.
Perché i canali Rai non si vedono?
Uno dei motivi principali in questo periodo potrebbe essere il passaggio al nuovo formato del digitale terrestre.
La prima transizione ha riguardato il cambiamento a Mpeg-4 ma presto verrà adottato il sistema DVB-T2.
Che non permetterà alle televisioni molto vecchie di continuare a funzionare correttamente.
Se la tua TV è di ultima generazione, invece, puoi provare a fare una sintonizzazione automatica dei canali.
Qualora il problema si ripresenti, potrebbero esserci anomalie nell’impianto oppure la tua zona potrebbe essere coperta in modo insufficiente dal segnale.
Come verificare la compatibilità della TV con il nuovo digitale terrestre?
Per il primo step, ovvero per il passaggio a Mpeg-4, quasi tutte le TV sono compatibili.
Per verificare se il tuo dispositivo è adatto alla ricezione del segnale, è sufficiente sintonizzarsi su un canale in HD.
Se vedi la trasmissione sulla rete HD, la TV è sicuramente compatibile.
Per lo standard DVB-T2 sono stati messi a disposizione i canali 100 e 200 per il test HEVC Main 10.
Se compare la relativa scritta di test eseguito correttamente, significa che la tua TV è compatibile.
Quando ci sarà lo switch off dei canali Rai?
I canali Rai, come tutte le altre emittenti, faranno un passaggio graduale al sistema di ultima generazione del digitale terrestre.
Le regioni potranno tenere sotto controllo la situazione. Accertandosi che i cittadini non abbiano problemi, pertanto ci sarà un margine di flessibilità.
Nel 2023 il sistema DVB-T2 sarà adottato da tutti e il cambiamento sarà irreversibile.
Quale TV acquistare per vedere tutti i canali Rai?
Dal 22 dicembre 2018 tutti i soggetti che commercializzano TV e decoder devono vendere prodotti compatibili con i cambiamenti tecnologici in atto.
Non devi necessariamente acquistare un articolo costoso ed è probabile che la tua TV sia già adatta per i nuovi canali in alta definizione.
L’elenco dei dispositivi compatibili può essere liberamente scaricato dal sito del Mise.
Come risparmiare per l’acquisto di una TV di ultima generazione?
Se la tua TV è stata acquistata prima del 22 dicembre 2018, puoi attingere al bonus rottamazione messo in campo dal Governo.
Grazie a questo interessante incentivo puoi risparmiare fino a 100 euro sul prezzo finale. Lo sconto copre il 20% del totale.
L’altro bonus disponibile è quello che riguarda l’acquisto di un decoder.
Inizialmente l’incentivo era di 50 euro ma è stato portato a 30 euro.
I bonus sono cumulabili.
Per il bonus decoder devi rientrare nei parametri ISEE, fissati a 20 mila euro di tetto massimo. Per quanto concerne il bonus rottamazione TV, invece, non sono previste soglie reddituali.
Tutti i cittadini ne possono fare richiesta, a patto di rottamare effettivamente una vecchia TV.
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